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Up Climbing 36

Sommario

  • Editoriale

    Editoriale
    Editoriale
  • Dalle riviste… a Instagram!

    Dalla carta all'etere
    uomo che guarda cellulare
  • L’assassinio della lontananza

    Dalla carta all'etere
    scialpinisti all'alba
  • Cinquant’anni di carta stampata verticale: quale futuro?

    Dalla carta all'etere
    copertina di Alp
  • Alp

    Dalla carta all'etere
    copertina di Alp
  • Andrea Gennari Daneri ITW

    Dalla carta all'etere
    copertina di Pareti
  • Meridiani Montagne

    Dalla carta all'etere
    uomo che sfoglia rivista
  • Climb&Media

    Dalla carta all'etere
    fotografo in parete
  • Tra carta stampata e social media alla ricerca di un limite

    Dalla carta all'etere
    alpinista in azione
  • 8a.nu: un riferimento del web da oltre 25 anni

    Dalla carta all'etere
    climber su boulder
  • Brocchi sui Blocchi

    La rivoluzione social oggi
    arrampicatori su blocco
  • NoGrip

    La rivoluzione social oggi
    fotografo in parete
  • Magnus: il più celebre youtuber dell’arrampicata!

    La rivoluzione social oggi
    climber in palestra
  • Climbing Radio

    La rivoluzione social oggi
    speaker radiofonici al lavoro
  • Vertigini

    La rivoluzione social oggi
    speaker radiofonici al lavoro
  • L’ironia di Stefano Ghisolfi

    Testimonianze di “socialità”
    climber a riposo
  • I social nell’alpinismo di frontiera

    Testimonianze di “socialità”
    arrampicatori in parete
  • Federica Mingolla ITW

    Testimonianze di “socialità”
    arrampicatori in parete
  • Will Bosi

    Testimonianze di “socialità”
    Arrampicata in strapiombo
  • Raduni: Melloblocco e Valle Orco

    Testimonianze di “socialità”
    raduno di arrampcatori
  • Daniel, El Rey

    Testimonianze di “socialità”
    Arrampicata in strapiombo
  • Social Media: Luci e Ombre

    Social: problemi e prospettive
    ragazze in plaestra con smartphone
  • Delle comete e di quello che ne rimane

    Social: problemi e prospettive
    paesaggio
  • I trend attuali e futuri dei social

    Social: problemi e prospettive
    boulder in mezzo al bosco
  • Arrampicarsi sugli specchi: narcisismo in verticale

    Social: problemi e prospettive
    selfie climbing
  • Dalle aziende alla comunità

    Aziende e social media
    prodotti per l'outdoor
  • Arrampicare in Kazachistan

    Proposte
    arrampicata in fessura
  • Katherine Choong ITW

    Personaggi
    arrampicatrice su canne
  • Intensità, passione, e costanza, valgono di più del protocollo

    Jollypower
    arrampicata in palestra
  • Video kills the onsight stars

    Il graffio
  • Primavera… la stagione dello scialpinismo in quota

    Scialpinismo
    scialpinista su ghiacciaio
  • Indoor move: il cowboy

    Indoor
    Indoor move: il cowboy
  • Vetrina

    Vetrina Prodotti
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Climbing Radio

La reazione a catena delle idee

Testo
Roberto Capucciati
speaker radiofonici al lavoro
Il “Vecio” e il “Pandi” per Climbing Radio.

Foto: Versante Sud

Con la radio si può scrivere, leggere o cucinare, non c’è da stare immobili, seduti lì a guardare. E forse è proprio quello che me la fa preferire, è che con la radio non si smette di pensare. Amo la radio perché arriva dalla gente, 

Amo la radio perché arriva dalla gente, 

entra nelle case e ci parla direttamente. 

E se una radio è libera, ma libera veramente,

mi piace anche di più perché libera la mente.

La Radio, Eugenio Finardi

 

La radio è stata per decenni la forma di comunicazione strutturata più democratica che ci fosse: ventiquattro ore di chiacchiere sono un’infinità e, con la sua apparente illimitatezza, la radio può dare spazio a tutti. L’esperienza dei “microfoni aperti”, molto in voga fino all’esplosione dei social, permette anche a chi non ha dimestichezza con la grammatica di esprimersi con spontaneità. Le sbavature della lingua, infatti, diventano parte caratterizzante di quest’esperienza.

A differenza della scrittura, la radio lascia poco spazio agli esercizi…