Editoriale

Intervista a Francesca Debertol
Foto: Arch. Debertol
Francesca, da alcuni anni gestisci in prima persona il Rifugio Contrin. Raccontaci com’è iniziata la gestione da parte della tua famiglia.
La gestione è iniziata quasi per caso. Era il 1974: gli Alpini avevano contattato mio papà per proporgli la gestione del Rifugio Contrin. Lui andò da mio nonno dicendogli: “Mi hanno proposto di prendere in gestione il Contrin. Cosa ne pensi? Vorresti darmi una mano?”. Mio nonno gli rispose: “Sì, però prima devi sposarti”.
E così, nel corso del ’74, i miei si sono sposati di fretta, la settimana prima di salire al rifugio. Il loro viaggio di nozze? Proprio al Contrin. L’apertura era fissata per l’8 giugno e non c’era tempo da perdere. L’anno scorso abbiamo festeggiato i cinquant’anni di gestione del rifugio e, allo stesso tempo, i cinquant’anni di matrimonio dei miei genitori.
Come si è sviluppata la vostra gestione negli anni? E tu, come hai iniziato?
All’inizio c’erano mio papà e mio zio, il fratello di mia mamma. Negli anni la famiglia è c…