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Indice

Up Climbing 37

Sommario

  • Editoriale

    Editoriale
    Editoriale
  • La Marmolada e gli ultimi cavalieri Jedi…

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • 50 anni di Marmolada

    Dal passato al presente
    arrampicatori in parete
  • La visione e l’etica ferrea di Rolly!

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • La Marmolada di Philippe

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • Sul Pesce (con i clienti)… e tanto altro!

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • Sulla Sud con Bobo

    Dal passato al presente
    arrampicatori in parete
  • La mia storia sulla Sud della Marmolada

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • Marmolada 3.0

    Dal passato al presente
    arrampicatori in parete
  • Hansjörg Auer

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • Regale solitudine

    Dal passato al presente
    arrampicatore in parete
  • Madre Roccia

    Focus
    arrampicatore in parete
  • La Madre Roccia di Iris Bielli

    Focus
    arrampicatrice in parete
  • Massimo Faletti ITW

    Focus
    arrampicatore in parete
  • Marmolada, tra etica e storia: dai primi approcci all’apertura di Ego Land

    Dal presente al futuro
    Marmolada, tra etica e storia: dai primi approcci all’apertura di Ego Land
  • Sara Avoscan e Omar Genuin ITW

    Dal presente al futuro
    arrampicatore in parete
Indice

Madre Roccia

Testo
Maurizio Giordani
arrampicatore in parete
Maurizio Giordani
In parete, ogni nuova linea, ogni nuova via, deriva da un’idea, da un’intuizione… Può essere rivoluzionaria oppure normale, ma sempre necessita di intuito, fantasia, dedizione per essere realizzata.

Questo tracciato inizia così, da un progetto futuristico nato alla fine degli anni ’80 dall’entusiasmo di Stefano Righetti, che coinvolge alcuni compagni per tentare una linea ardita sull’estrema destra del grande muro. Tutto si interrompe dopo circa cento metri dall’attacco, davanti a placche di roccia liscia giudicate insuperabili senza un largo uso di mezzi artificiali, ritenuto inaccettabile.

Passano gli anni e alcune altre vie si aggiungono alla prima, a Specchio di Sara, sulla destra e sulla sinistra, tutte estremamente impegnative. Tutte, a parte la sopracitata, si interrompono a metà parete e non proseguono fino in vetta, a ben definire l’aspetto ormai prevalentemente sportivo che si sta delineando in alpinismo.

Con Massimo Faletti parliamo spesso di questo progetto interrotto, …