Editoriale

impegnato in apertura sul quarto tiro di Amico Feo.
Foto: Arch. Koller.
Potevamo solo sognare di andare a scalare sulle Dolomiti o sulle Alpi occidentali, in quanto solo pochi eletti potevano viaggiare liberamente, in forma privata, nei Paesi occidentali, ed io non ero tra questi. Per fortuna avevamo la possibilità di andare sulle Alpi come rappresentanti della disciplina sportiva dell’alpinismo, da membri delle delegazioni nazionali. Le condizioni, però, erano dure. In forma ufficiale ricevevamo pochissimi soldi in valuta estera (che risparmiavamo per comprare l’attrezzatura d’arrampicata che a casa nostra non potevamo permetterci), e ci portavamo praticamente tutto il cibo da casa. I fiorini, i marchi tedeschi o le lire italiane che riuscivamo a rec…