Paolo Caruso, Guida Alpina nota per lo studio innovativo sul movimento nell’arrampicata, affronta ora lo studio delle tecniche sciistiche nel fuoripista e in neve fresca, in una nuova ottica, proprio grazie all’esperienza maturata con il Metodo Caruso ®.
L’Arte di sciare oltre le piste è un libro unico, da molti punti di vista. In primis perché propone un sistema tecnico-didattico organico per lo scialpinismo che affronta tutte le problematiche e le situazioni peculiari di questa disciplina, dalle tecniche di risalita e discesa, alla gestione del peso, del corpo e degli sci, alla respirazione, nelle diverse situazioni di neve e di pendii. L’autore applica con successo i principi fondanti del Metodo Caruso ® – nato inizialmente per l’arrampicata – allo scialpinismo, dimostrando così l’universalità dei concetti, ma anche dell’approccio a essi sotteso.
Approccio fondato su rigorose basi “scientifiche” (fisiche e anatomiche) e su un’osservazione senza preconcetti delle problematiche presentate da queste discipline, ma anche su una ricerca pluridecennale nel corso della quale il Metodo Caruso è stato messo a punto e rigorosamente testato.
L’Arte di sciare è un manuale, nel senso che spiega “come fare per” in modo articolato e completo, mantenendo uno stile pratico e conciso che agevola la consultazione e l’apprendimento. Questo grazie anche all’imponente corredo fotografico che supporta la comprensione delle tecniche e degli esercizi proposti. In questo senso è un manuale che si rivolge a tutti, inclusi gli sciatori non vedenti ai quali sono dedicati 2 capitoli. Ma al tempo stesso si tratta di una “filosofia” di pratica dello scialpinismo e dello sport in generale, rivolta soprattutto a chi è dotato della necessaria passione e motivazione.
A differenza del metodo Caruso ®, i manuali di scialpinismo “tradizionali” non analizzano la tecnica del movimento, oppure si rifanno ai testi “dei Maestri di sci, come se non ci fossero differenze sostanziali di movimento e quindi di tecniche” con la pista battuta. Ma chi per le prime volte si trova ad affrontare la neve “fresca” in tutte le sue varianti, su pendii di diversa inclinazione, con uno zaino in spalla, pur con una buona preparazione su pista capisce subito che si tratta di un “gioco” diverso. Le classificazioni delle curve per ampiezza e frequenza diventano aspetti secondari rispetto alla necessità di rimanere in piedi, di muoversi in sicurezza, risparmiando le forze, riuscendo nel contempo a divertirsi e apprezzare il movimento sulla neve non battuta. Questi sono gli obiettivi di tutti gli scialpinisti, a prescindere dal livello posseduto e dalla difficoltà dell’itinerario. La capacità dello sciatore di adattarsi nel modo migliore alle condizioni della neve è il primo fattore di sicurezza in montagna.
Come cambia l’assetto del corpo nelle diverse situazioni?
Come imparare a gestire il peso e il movimento per far fare agli sci la cosa giusta al momento giusto?
E come si fa a sapere qual è la cosa giusta?
Queste sono le domande cui l’autore cerca di rispondere con questo nuovo, imponente lavoro. Dapprima si analizzano i principi “fondamentali”: gli schemi motori di base, l’uso dei due baricentri e lo spostamento del peso, la distanza tra gli sci, i vari tipi di angolazione, il movimento del corpo verso il basso e verso l’alto.
Quindi si introducono le tecniche e gli esercizi peculiari del Metodo Caruso ®, in un percorso preciso teso a migliorare soprattutto la capacità di “sentire” il movimento giusto, di capire il perché delle cose, che mette l’uomo al centro del quadro.
Un manuale, quindi, che va oltre gli innovativi aspetti tecnici della risalita e della discesa per riproporre valori essenziali dell’andare in montagna e toccare tematiche “profonde” del movimento, come quelle che emergono da un nuovo approccio di insegnamento ai non vedenti.
L’Autore
Guida Alpina, formatore e scrittore. Da giovane realizza numerose prime salite alpinistiche di grande importanza come Cavalcare la tigre e il Nagual e la Farfalla al Gran Sasso, innalzando chiaramente i limiti della difficoltà in libera in questo gruppo montuoso, la prima salita invernale al Cerro Torre in Patagonia o la prima salita di Astroman in Yosemite. Realizza anche prime salite su vette inviolate in Groenlandia e nel Wadi Rum. Nei Monti Sibillini apre importanti itinerari di nuova concezione come Comandante Massud, il Leone del Panshir e Dittatura Democratica.
La grande esperienza personale in tema di alpinismo, arrampicata e scialpinismo, insieme alla conoscenza di discipline orientali e alla grande passione per l’insegnamento, lo portano a ideare il primo studio organico della tecnica del movimento nelle discipline di montagna e di arrampicata, noto come Metodo Caruso ®, che costituisce attualmente il riferimento tecnico e didattico nell’insegnamento di queste discipline per le Guide Alpine Italiane, per il CAI e altre associazioni del settore, sia in Italia che all’estero.
Dal 2008, su incarico del Club Alpino San Marino, dirige IAMA – Accademia Internazionale Montagna Arrampicata, con l’obiettivo di promuovere le attività relative all’arrampicata e all’alpinismo secondo i principi e i valori autentici sviluppati all’interno del Metodo. La nuova metodologia tecnica e didattica ha portato a sviluppare concetti innovativi in altri ambiti, come la formazione manageriale e l’insegnamento ai non-vedenti.
Tra le pubblicazioni:
– L’arte di arrampicare, Ed. Mediterranee 1993, premio Coni 1994.
– Progressione su roccia, Vivalda editori 1998, Cardo d’Argento Premio Itas 1999.
– Video L’arte di arrampicare, Sd Cinematografica 1998, premio Coni al Film Festival di Trento 1998.
– L’arte di arrampicare, terza edizione aggiornata e ampliata, Ed. Mediterranee 2002.
– Alpinismo su neve e ghiaccio, Verdone Editore 2014.
Ha inoltre redatto la parte inerente alla tecnica del movimento nel manuale Alpinismo su Roccia e Arrampicata del CAI.
www.metodocaruso.com;
www.clubalpinosanmarino.org
Anno: | 2017 |
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ISBN: | 97-88-885475-07-6 |
Pagine: | 220 |
Peso: | 590g |
Codice: | P13 |