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Indice

Up Climbing 38

Sommario

  • Editoriale

    Editoriale
    veduta di montagna
  • Cronologia recente delle principali salite sull’Eiger

    L’ultimo Eiger
    arrampicatore in parete
  • La parete nord dell’Eiger, un racconto personale

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Ueli, vorrei riprovarci

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Tra cielo e terra

    Storia Moderna
    veduta di montagna
  • The Swiss Machine

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • L’ombra dell’Orco

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Merci la Vie

    Top Routes
    arrampicatrice in parete
  • Possessione da Eiger

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Rinascimento sull’Eiger

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Ratatat e Golden Shower

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Meltdown

    Top Routes
    ritratto
  • Adam & Evi

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • L’Odyssee di Jacopo e Babsi

    Top Routes
    arrampicatrice in parete
  • Il marziano dell’Eiger

    Personaggi
    alpinismo in montagna
  • Un hobby chiamato alpinismo

    Personaggi
    veduta di montagna
  • Più sono veloce, prima rientro a casa

    Personaggi
    alpinisti in quota
  • Eiger: una parete senza tempo

    Proposte
    calata in doppia
  • Bouldering in Northumberland

    Boulder
    arrampicatore su boulder
  • Tagikistan rock climbing

    Proposte extra-UE
    arrampicatore in parete
  • Monti Fann, Trekking in Tagikistan

    Proposte extra-UE
    paesaggi alpini
  • Lo sbrego

    Il graffio
  • Catena cinetica, punti di contatto e gradi di libertà

    Jollypower
    in palestra
  • Indoor move: il 180

    Indoor
  • Vetrina prodotti

    Vetrina prodotti
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Merci la Vie

Testo
Nina Caprez
Traduzione
Silvia Rialdi
arrampicatrice in parete
Nina Caprez, Merci la vie, Eiger.

Foto: Arch. Caprez

La Nord dell’Eiger fa parte dei sogni d’infanzia di ogni arrampicatore svizzero: è una montagna iconica, le cui storie e drammi sono famosi in tutto il mondo.

Ci è voluto del tempo prima che mi decidessi ad avvicinarmi a questa parete. L’Eiger è sempre stato nei miei pensieri, ma non mi sono mai sentita pronta ad affrontarlo. Non volevo forzare le cose e così, come spesso accade, l’opportunità è venuta da sé.

Durante l’estate del 2019 mi sono legata spesso con l’alpinista e arrampicatore Roger Shaeli, che è sempre contento di offrire la sua ospitalità a Interlaken e, se il tempo è bello, è altrettanto entusiasta di scalare sull’Eiger. Così mi ha portata lassù per la prima volta, a salire una via alpinistica minacciosa e mai ripetuta prima: Schwarzer Engel. L’esperienza si è conclusa dopo tre tiri e diverse ore spese a cercare la linea su terreno molto delicato. La roccia era talmente friabile che non sono riuscita ad andare da prima: ho proprio ricevuto una bella lezione!

Alcuni gi…