Editoriale
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L’esperienza di Roger Schaeli, uno dei principali protagonisti dell’era moderna dell’Eiger
Foto: F. Kretschmann
Sulla parete nord dell’Eiger ho salito integralmente – e probabilmente ho interrotto altrettanto spesso – 56 vie. Sono riuscito a realizzare quattro prime ascensioni e, se tutto va bene, quest’anno si aggiungerà la quinta.
La Direttissima dei Giapponesi è quella che mi ha richiesto più tempo ed energie. Nell’inverno del 2002 ho fatto il primo tentativo con Michael Boos in invernale. L’estate successiva, nel 2003, Simon Anthamatten ed io abbiamo investito molto tempo ed energie per scalare la via in libera. Dei 40 tiri, ci siamo ritrovati con una sola lunghezza friabile nella parte alta della parete, che non si…