VIEW
Indice

Up Climbing 38

Sommario

  • Editoriale

    Editoriale
    veduta di montagna
  • Cronologia recente delle principali salite sull’Eiger

    L’ultimo Eiger
    arrampicatore in parete
  • La parete nord dell’Eiger, un racconto personale

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Ueli, vorrei riprovarci

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Tra cielo e terra

    Storia Moderna
    veduta di montagna
  • The Swiss Machine

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • L’ombra dell’Orco

    Storia Moderna
    arrampicatore in parete
  • Merci la Vie

    Top Routes
    arrampicatrice in parete
  • Possessione da Eiger

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Rinascimento sull’Eiger

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Ratatat e Golden Shower

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • Meltdown

    Top Routes
    ritratto
  • Adam & Evi

    Top Routes
    arrampicatore in parete
  • L’Odyssee di Jacopo e Babsi

    Top Routes
    arrampicatrice in parete
  • Il marziano dell’Eiger

    Personaggi
    alpinismo in montagna
  • Un hobby chiamato alpinismo

    Personaggi
    veduta di montagna
  • Più sono veloce, prima rientro a casa

    Personaggi
    alpinisti in quota
  • Eiger: una parete senza tempo

    Proposte
    calata in doppia
  • Bouldering in Northumberland

    Boulder
    arrampicatore su boulder
  • Tagikistan rock climbing

    Proposte extra-UE
    arrampicatore in parete
  • Monti Fann, Trekking in Tagikistan

    Proposte extra-UE
    paesaggi alpini
  • Lo sbrego

    Il graffio
  • Catena cinetica, punti di contatto e gradi di libertà

    Jollypower
    in palestra
  • Indoor move: il 180

    Indoor
  • Vetrina prodotti

    Vetrina prodotti
Indice

Indoor move: il 180

Tracciare e affrontare un movimento in punta di piedi

Testo e Foto
Alessandro Palma
Consulente tecnico
Simone Zappino

Sebbene nel pensiero comune riferito alle movenze che caratterizzano il boulder moderno saltino subito in mente movimenti piuttosto dinamici, le proposte che si trovano oggi nelle competizioni coprono in realtà un raggio molto più ampio, che tocca tutte le capacità che un climber deve padroneggiare. Nei movimenti dinamici trovano largo spazio le skill legate alla forza, alla potenza e alla coordinazione, oltre ovviamente a una buona dose di equilibrio. All’origine del gesto verticale, la componente puramente tecnica sull’appoggio di piede vestiva un ruolo fondamentale. Dopo un periodo in cui le gare si svolgevano principalmente su pareti più o meno strapiombanti, molti tracciatori hanno iniziato a inserire nelle proposte di gara problemi più tecnici, su muri verticali e addirittura appoggiati. Per guadagnare un possibile vantaggio sugli avversari, molti competitor hanno iniziato ad allenare specificatamente le “placche”, arrivando a padroneggiare un livello di tecnica e sensibilità su…