VIEW
Indice

Up Climbing 39

Sommario

  • Editoriale

    Editoriale
    arrampicatore in parete
  • Memoriale ticinese verticale

    Storia di Copertina
    arrampicatore in parete
  • Multipitch in Ticino

    Proposte
    arrampicatore in parete
  • Ticino wild, young and free!

    Proposte
    arrampicatore in parete
  • La parete del Monte Eus

    Proposte
    arrampicatore in parete
  • Denti della Vecchia

    Proposte
    arrampicatore in parete
  • Vallemaggia “gneiss” to meet you

    Proposte
    arrampicatore in parete
  • Alla scoperta delle falesie ticinesi

    Proposte
    arrampicatrice in parete
  • Ticino Bloc

    Focus Boulder in Ticino
    arrampicatore su blocco
  • La storia del bouldering in Ticino

    Focus Boulder in Ticino
    arrampicata su boulder
  • I Cameroni: la famiglia del boulder ticinese!

    Focus Boulder in Ticino
    bambini su boulder
  • La promessa italiana sbocciata sui massi svizzeri

    Focus Boulder in Ticino
    climber su boulder
  • Il fascino irresistibile del K2

    Proposte Trekking
    camminatore in ambiente
  • Phandambiri, la montagna e le persone

    Spedizioni
    vista panoramica
  • La Isla Bonita

    Boulder
    climber su boulder
  • Allenarsi in Falesia

    Jollypower
    arrampicatore in parete
  • INDOOR MOVE: LO SWING

    Indoor
    arrampicatore su boulder
  • Scialpinismo autunnale

    Scialpinismo
    sciatore su pendio
  • I Ladevant dalla Francia e ritorno

    Il graffio
  • IO SONO: Gaza e l’arrampicata

    Attivismo Palestina
    stand al Valle dell’Orco Climbing
  • Vetrina Prodotti

    Vetrina Prodotti
Indice

Ticino wild, young and free!

Testo
Matteo Della Bordella
arrampicatore in parete
Matteo Della Bordella sul tiro duro di Leap of Faith 8a+ al Poncione d’Alnasca.

Foto: T. Lamantia

Erano anni selvaggi. Gli anni in cui l’unico pensiero era saziare la fame di scalate, di vie, di avventure. Gli anni in cui l’arrampicata era al primo posto e tutto il resto indietro anni luce. Quando non si poteva andare a ingaggiarsi in qualche salita alpina, il pensiero scattava subito alle pareti o alle falesie del Canton Ticino. Per noi un terreno di gioco, un posto in cui fuggire, un laboratorio in cui sperimentare, divertirsi, sbagliare, rischiare, vivere.

Ma perché proprio il Canton Ticino e non altre vallate alpine di bassa quota più conosciute? Abitando a Varese mi trovavo in una posizione in cui il Ticino era equidistante da zone più famose come la Grignetta oppure l’Ossola. La prima cosa che mi colpì subito del Canton Ticino era la bassa frequentazione delle sue falesie e pareti. La seconda cosa poi fu, entrando in valli come la Bavona o la Verzasca, la quantità di pareti di medie dimensioni delle quali si sapeva poco o nulla e su cui talvolta non esistevano nemmeno vie, …