Prefazione

Caduta di una valanga dalla parete sud del picco Chapayev, monti del Tien Shan, Kazhakistan.
Foto: Mark Twight
L’alpinismo è pericoloso, non si può certo sostenere il contrario. È come un gioco di ruolo: per vincere devi sopravvivere; se muori, o ti infortuni gravemente, hai perso. In questa disciplina, qualunque grado di fiducia nei propri mezzi si possa raggiungere deriva dalla consapevolezza di sé, più che dalla tecnica vera e propria. In parete, tutto nasce da una mente attenta.
Le montagne appaiono graziose in cartolina, e incantevoli quando ammirate dalla finestra di una baita in legno; molte di esse, però, nascondono artigli affilati. Spesso tra quelle vette si consumano tragedie terribili, e tuttavia tra quelle stesse vette è proprio la vita ciò che noi alpinisti andiamo cercan…