Editoriale
Editoriale

Monte Moneta
Foto: B. Vitale
Inizialmente all’incirca nei primi anni Ottanta, periodo che possiamo definire degli “alchimisti”, si riteneva che il nostro terreno di gioco, rappresentato da moltissime storiche vie classiche e di riflesso dalle falesie (che all’origine venivano chiamate Palestre di Roccia ed oggi, con espressione meno romantica e suggestiva, Siti di Arrampicata), fosse un mondo infinito tale da dover consentire a chiunque di fare quel che voleva. Dunque, uno spazio rinnovabile, illimitato e regno indiscusso dell’anarchia.
All’inizio la mancanza di determinati itinerari sportivi (in quel periodo tutti gli itinerari avevano un’esclusiva e naturale impronta alpinistica) su cui confrontarsi ci costrinse a trasf…