Storia
Capo Calavà
L’arrampicata in Sicilia evoca nell’immaginario collettivo visioni di pareti rocciose baciate dal sole affacciate sul mare cristallino del Mediterraneo. San Vito Lo Capo è sicuramente l’icona dell’arrampicata nell’isola con il mare sullo sfondo, ma non è l’unico spot con un paesaggio marino, infatti tra Palermo e Trapani sono molte le falesie e le pareti dalle quali godere la vista del mare. Ma in Sicilia c’è un luogo in particolare dove la roccia precipita proprio sull’acqua, e il mare non è lo sfondo ma è la base, e non si tratta di una piccola falesia ma di uno sperone alto più di cento metri, come un enorme gorilla, forte e possente che guarda dritto verso l’orizzonte e con i piedi immersi nell’acqua.
Capo Calavà rappresenta la vera essenza della montagna a picco sul mare. Un alto promontorio roccioso, dove le onde si infrangono come sulla prua di una grande nave, cento metri di roccia verticale, articolati su placche e fessure, capaci di offrire belle vie di arrampicata e regala…