Un quintetto per Gaston
Preludio
È un attimo in cui il pensiero di un uomo si fa suono. La sua arte mai audace è necessità umana, potenza espressiva, confessione dolente, sorridente saggezza che diventa suono, illuminata conoscenza del bello e della transitorietà della vita. La sua esecuzione come in un atto di negromanzia evoca ricordi involontari, rito necessario a trascinarla sulla Terra.
Nessuna parola, musica e solo musica.
Leister mi porge la mano ed insieme passeggiamo tra i lampi della mia memoria.
Un grande giardino circondava la mia infanzia.
Uno spazio con le sembianze di un giardino e in questo spazio un luogo con le sembianze di un ciliegio ed io, un primate custode del suo tempo.
Quanto ho amato questo ciliegio, primo incontro innocente della dimensione verticale, la necessità infantile d…