Editoriale

L’abruzzese realizza la quarta salita di Burden of Dreams
"Burden of Dreams".
Foto: CrimpFilms
Una linea che negli anni successivi venne inconsapevolmente vista come un tabù: la lontananza, le condizioni spesso complicate, l’estenuante processo portato avanti da Nalle per conseguirne la first ascent e ovviamente l’estrema durezza dei suoi singoli hanno portato a Lappnor giusto un paio di giapponesi, mentre tutti gli altri ne sono stati debitamente alla larga.
Burden of Dreams ha per certi versi marcato la fine di un’era del bouldering, e di conseguenza anche l’inizio della successiva, quella attuale, rappresentata da una nuova e agguerrita generazione di boulderisti. Giovani, fortissimi e senza più timori di alcun tipo, in diversi sono partiti alla volta della Finlandia dopo …