Prefazione

John Bouchard è stato il mio mentore, e lo scalatore che più ha influenzato la mia carriera di alpinista. Il suo approccio alla montagna esemplifica nel migliore dei modi come una mente creativa sia in grado di adattarsi prontamente alle condizioni più sfavorevoli. Molte delle imprese che portò a termine erano avanti per il suo tempo, e alzarono gli standard del periodo per quanto riguarda difficoltà e impegno richiesto. Per tutte queste ragioni ho chiesto a John di scrivere la seguente storia. La via descritta qui di seguito, diventata poi famosa come la Bouchard, rappresenta una linea totalmente indipendente. La guida francese del 1995 la dà V grado, pendenza del ghiaccio a 80-90°, 5.12a. Nel 1975, salendo in solitaria, John impiegò 5 ore per raggiungere la vetta, mentre per la prima ripetizione furono necessari due bivacchi.
Walter Bonatti scrisse che la nord del Grand Pilier d’Angle rappresentava al tempo la più grande sfida nelle Alpi Occidentali, e che la via che lui e Co…